venerdì 25 settembre 2009

Estate 2009 ... CROCIERA GRECIA E CROAZIA

La nostra nave "Costa Vittoria"
Santorini
Santorini - La mulattiera
Mykonos - Il Porto
Mykonos

Le fioriture di Mykonos...bouganville



Mykonos - I mulini a vento 
La nostra nave ormeggiata al largo di Mykonos 
I famosi pellicani di Mykonos...tranquilli in giro per la strada
I pellicani
Tramonto a Mykonos
Il canale di Corinto - visto dal mare
Il canale di Corinto - visto da uno dei ponti che lo attraversano
Corfù - vista dal mare
Corfù - Via centrale
Corfù - La rocca
Dubrovmik - Il centro
Dubrovmik - Il centro
Dubrovmik - Il centro 
Dubrovmik - Il centro 
Dubrovmik - Il centro
Dubrovmik - Il porto

Burano (VE)
Burano (VE)

Burano (VE) 
Burano (VE) 
Burano (VE)

Venezia vista dal mare
Gondoliere veneziano
Venezia - Il ponte dei sospiri

Venezia - Il campanile San Marco
Venezia - Piazza San Marco col campanile

Venezia - La chiesa di San Marco
Venezia - Ponte Rialto sul Canal Grande
Venezia - Vista dalla nave...una meraviglia unica!!!

Quest'anno abbiamo optato nuovamente per una crociera, questa volta tra Grecia e Croazia. Fortunatamente a parte il giorno che siamo partiti e il giorno di navigazione abbiamo avuto un tempo magnifico.
L'itinerario contemplava la partenza da Ancona, Santorini, Mykonos, Atene (Canale di Corinto), Corfù, Dubrovnik e Venezia.
Credo che le foto che ho postato parlino da sole...posti meravigliosi...peccato il tempo tiranno...vola sempre!!!!
Tutto sulla nave è perfetto...la cortesia del personale è stupefacente...
Peccato che come sempre una settimana vola....chissà quale sarà la prossima meta!!!!!

mercoledì 23 settembre 2009

Estate 2008......ISLANDA

Natura, natura e ancora natura.....
L'Islanda è ancora un paese incontaminato che vive di piccole cose. Onestamente alla partenza non ero particolarmente entusiasta di questo viaggio, ma era il sogno di Mauro (mio marito) e così mi sono lasciata convincere.
Appena arrivati all'aeroporto di Reykjavik sembrava di essere tornati indietro di una stagione...nubi basse, pioggerellina fine, freddo discreto...(pensare che eravamo al 12 luglio!!!!)
Vi lascio immaginare il mio commento....!!!!!
Il secondo giorno il tempo fortunatamente è migliorato e tutto il paesaggio intorno sembrava diverso fino al terzo giorno in cui, finalmente, splendeva un sole meraviglioso e da li ho capito che l'Islanda è un paese da sogno.
Lì la vita scorre al rallentatore, non vedrete mai nessuno correre o agitarsi, i clacson delle macchine non suonano all'impazzata come da noi, lì suonano solo per far spostare i greggi di pecore dalle strade.
Cascate, prati verdi, casette che sembrano quelle delle bambole, traffico assente, così come la delinquenza...insomma un paradiso!!!!!

Volo Icelandair da Milano Malpensa per Reykjavik - Durata del volo 4 ore e 30 minuti 
Reykjavik è la capitale dell’Islanda ed è una città immersa in due mondi fantastici, ossia quello del progresso, delle tecnologie nuove e quello di una meravigliosa natura incontaminata. La popolazione conta oltre 170.000 abitanti ed è concentrata principalmente nella capitale e nei piccoli paesi limitrofi. La moneta è la corona islandese e per chiamare in Islanda dall’Italia occorre comporre il prefisso 00354.
La città è il centro politico e commerciale di tutto il paese ed offre anche un centro culturale e accademico molto grande.
Il nome “Reykjavik” sta a significare “Baia di Fumo”  e deriva dalla presenza nella zona di numerose sorgenti geotermiche. I vichinghi utilizzavano queste sorgenti, usufruendo dei bagni termali che si venivano a creare spontaneamente. Oggi, l'energia termica sprigionata da queste falde, viene utilizzata soprattutto per il riscaldamento delle abitazioni.
L’Islanda fu colonizzata dai Celti e in seguito dai Norvegesi. Secondo una leggenda il primo abitante dell’isola costruì una piccola fattoria nei pressi dell’attuale Reykjavik. Durante i secoli la città ebbe un enorme sviluppo. Finalmente nel 1895, la città divenne capitale dello stato. Al tempo della Seconda Guerra Mondiale ci fu una forte occupazione da parte degli Inglesi i quali, impiantarono lì le loro attività industriali provocando una forte richiesta di manodopera, coinvolgendo cosi molti contadini provenienti dalle campagne.

Reykjavik 
Reykjavik 
Reykjavik 
Reykjavik 
Reykjavik - La cattedrale
Dall’inconfondibile campanile in cemento armato, alto settantatrè metri, questa chiesa luterana che sovrasta il centro città da una collina nei pressi del centro pedonale, è l’edificio più alto d’Islanda. Costruita tra il 1940 e il 1974, la chiesa ha gli interni molto luminosi che riprendono le forme gotiche. Progettata negli anni Trenta del secolo scorso dall’architetto Guðjon Samuélsson, che si ispirò alle forme basaltiche presenti nei paesaggi islandesi, le venne dato il nome del poeta Hallgrimur Pétursson. Un ascensore porta fino in cima alla torre che offre una vista panoramica sulla baia

Reykjavik 
Reykjavik 
Reykjavik - Perlan
Un edificio spettacolare e dal design curioso, situato nel quartiere Öskjuhlið. Un’enorme cupola di vetro sovrastante sei serbatoi d’alluminio, contenenti ciascuno quattro milioni di litri d’acqua a 85°C, per il riscaldamento delle case e per la fornitura di acqua calda. Anche se il primo esperimento per sfruttare l’energia geotermica risale al 1755, sono solo pochi decenni che la tecnologia consente di farlo. L’idea di questo sito venne all’artista Johannes Kjarval nel 1930 ma bisognerà aspettare il 1991 per l’inaugurazione della struttura. All’interno, sotto la cupola vetrata, si trovano un piccolo museo, dei balconi panoramici, alcuni negozi e un ristorante girevole panoramico che compie una rotazione completa in due ore

Reykjavik 
Reykjavik 
Reykjavik 
Reykjavik - Monumento alla nave vichinga

Reykjavik - Basilica di Cristo Re

Le nostre escursioni da Reykjavik sono state:

1) LA LAGUNA BLU
La sensazione di essere immersi ad una temperatura di 40 gradi, mentre all’esterno l’aria frizzante non supera i 10 gradi, è davvero indimenticabile, in particolare se si pensa al fatto di essere circondati da un’acqua azzurra lattea dai riflessi mozzafiato, in una enorme vasca naturale incastonata in campi di lava nera.
Il particolare colore dell’acqua, parzialmente salata, è dovuto alla massiccia presenza di silice, di sali minerali e di alghe blu e verdi, tonificanti per la pelle. La forte attività geotermica permette alla laguna di essere alimentata con acqua che fuoriesce ad una temperatura di circa 40 gradi.
A ridosso della laguna, è stato creato uno stabilimento turistico che permette di immergersi in qualsiasi stagione, che offre spogliatoi, docce oltre a negozi di souvenir, bar e ristorante.
Prima di accedere alla parte attrezzata, si può percorrere un breve sentiero che circonda la zona, ed offre una vista mozzafiato sulla parte della laguna lasciata allo stato naturale, con rocce tinte di bianco che emergono dall’acqua azzurra che sembra candida come il latte, circondata da rocce nere laviche sulle quali si posano i gabbiani. Passerelle di legno permettono di compiere un giro circolare e viste magiche. Un luogo davvero straordinario e unico al mondo.
Entrando nello stabilimento, la prima cosa da fare è salire sulla terrazza dove si ammira interamente la laguna, quella attrezzata, dove emergono dall’acqua fumi impressionanti che portano la temperatura dell’acqua a circa 40 gradi.
E’ poi il momento di rilassarsi qualche ora nelle acque calde della Laguna Blu. L’ingresso è piuttosto costoso, circa 23 euro, ma permette un accesso illimitato anche per l’intera giornata. Si possono affittare asciugamani e accappatoi.
Si accede ai moderni spogliatoi con braccialetti elettronici che regolano l’apertura degli armadietti, l’accesso alla spa, ed eventuali acquisti al bar. Usciti dagli spogliatoi, dove è d’obbligo una doccia senza costume, si esce all’aria aperta, si immagazzina un po’ d’aria pungente prima si sentire il piacevole contrasto con l’acqua bollente. C’è anche la possibilità, più che altro per l’inverno, di accedere all’esterno direttamente dall’acqua, grazie ad una vasca al coperto collegata con l’esterno.
La laguna è vastissima, l’acqua non supera il metro e mezzo e si può nuotare tranquillamente in un’ampia area, dove si trovano tra l’altro cascate rigeneranti, saune ricavate nella roccia e bagno turco. Inoltre sono disponibili dei contenitori di silice da spalmarsi sul viso per ottenere immediatamente una pelle particolarmente liscia.
Al centro della laguna c’è un bar davvero particolare, con birre ghiacciate che vengono servite ai bagnanti. Avvicinandosi alle bocchette fumanti, l’acqua diventa ancor più bollente, con temperature quasi eccessive. Il contrasto tra l’acqua calda e l’aria pungente creano dei fumi di vapore che si elevano nel cielo, creando un ambiente davvero suggestivo.
Un luogo davvero straordinario, l’emblema di questo paese, immerso in una naturasenza eguali, contrastante, affascinante e per molti aspetti primordiale.










2) GAYSER - CASCATE GULLFOSS
La strada attraversa le verdi campagne islandesi, tra cavalli e pecore al pascolo, scorgiamo i primi ghiacciai. Dopo una veloce sosta al cratere Kerio, formatosi 3000 anni fa a seguito di un’esplosione, dove si è formato un lago spettrale

Da qui, ripartiamo e arriviamo a Geyser, con molte aspettative. E’ un luogo davvero straordinario e che non può affatto deludere! Qui si trova il geyser più regolare del mondo, lo Strokkur, che esplode eruttando ad intervalli di 5-6 minuti creando uno spettacolo unico al mondo.
Si starebbe un giorno intero ad ammirarlo. L’acqua è di un colore blu irreale e diventa azzurra quando, poco prima dell’eruzione, si forma una gigantesca bolla. L’acqua ed il vapore fuoriescono violentemente, creando un effetto strepitoso, per poi essere risucchiata velocemente, come se il geyers si svuotasse improvvisamente.




Intorno allo Strokkur si trovano altri geyser addormentati, con acqua dalla limpidezza indescrivibile. In particolare il vecchio Geyser, che ha originato il nome di tutti gli altri geyser del mondo e che un tempo si innalzava fino ad 80 metri, ha perso la sua regolarità dopo che negli anni passati, i turisti hanno continuamente gettato dei massi, ostruendone il passaggio. Negli ultimi anni ha dato segni di risveglio, ma per ammirare il suo getto bisogna essere particolarmente fortunati.
Presso una pozza trasparente, è usanza lanciare una monetina che, unita a tutte le altre, crea uno scintillio particolare con i riflessi dell’acqua.
La zona dispone di un visitor centre dove poter capire tutti i particolari di questo singolare fenomeno, ampio parcheggio, un bar, ristorante e negozio souvenir. L’ingresso è gratuito.


A breve distanza da Geyser, si raggiunge la cascata più famosa d’Islanda, Gullfoss, davvero maestosa e imponente. Un sentiero percorre il bordo inferiore, sale ad una piattaforma naturale rocciosa ed infine si inerpica verso il belvedere superiore, dove si ammira la forza del fiume e l’acqua che precipita in un profondo canyon. Fa da sfondo il maestosoghiacciaio Langjokull.
Dal punto superiore, alcune rocce si affacciano senza alcuna protezione sul vuoto e sulla cascata: è davvero vertiginoso sdraiarsi e guardare lo strapiombo dal precipizio.
Mozzafiato.
La cascata di Gullfoss ha rischiato di scomparire negli anni ’20 per la costruzione di una diga, progetto che fu poi abbandonato.
La zona è tra le più frequentate dai turisti, per questo motivo una visita al mattino è consigliata, anche se forse la luce migliore per ammirare il luogo è al tramonto. Come servizi, troviamo a disposizione un ampio parcheggio, un visitor center con alcuni pannelli informativi, un ristorante ed un negozio souvenir. I sentieri del circuito superiore sono attrezzati anche per i visitatori disabili.
Il sentiero inferiore costeggia la cascata, che è divisa da un prato verdissimo: al momento della nostra visita, non era permesso uscire dal sentiero per avvicinarsi al bordo estremo della cascata, visto che non ci sono protezioni, il terreno è fangoso e probabilmente scivoloso.





3) SKOGAFOSS E MUSEO DEL FOLCRORE
Skogafoss è una delle più belle e maestose cascate islandesi e si trova in località Skogar, raggiungibile con una breve deviazione dalla statale n.1.
L’acqua precipita violentemente da un’altezza di oltre 60 metri, tra pareti verdissime e sovrastata da uno dei primi ghiacciai che si intravedono giungendo da ovest. La vista dalla base della cascata è davvero impressionante ed è davvero arduo avvicinarsi al getto d’acqua per via degli spruzzi. Una ripida scalinata si arrampica sulla parete della montagna, proprio a fianco della cascata, offrendo viste magnifiche fino al mare.




Una leggenda narra che dietro la cascata sia nascosto uno scrigno d’oro: purtroppo, a differenza di Seljalandsfoss, nessun sentiero porta sul retro...
A poca distanza da Seljalandsfoss si può visitare il museo del Folclore: una parte è all’aria aperta ed è costituita da abitazioni tipiche islandesi del passato, quali una fattoria con gli attrezzi del passato, una chiesetta, la scuola, case con il tetto di torba. L’altra sezione, al coperto, ospita un interessante museo degli antichi mezzi di trasporto.











4) SELJALANDSFOSS, VIK e LA SPIAGGIA DI REYNISHVERFI
Cascata Liquida (Seljalandsfoss), Islanda - Formato dalle acque del fiume Seljalandsá, questo salto di 60 metriè uno dei più famosi dell'islanda, in un isola che abbonda veramente di impressionanti cascate. La sua particolare conformazione, con la parete di roccia alle spalle che rientra ad anfiteatro, consente ai visitatori di camminare dietro alla cascata, godendo di viste spettacolari. La scogliera un tempo era una antica linea di costa, ma oggi si trova distante qualche chilometro dal mare. Il verde che circonda il salto la rende particolarmente fotogenica e suggestiva. Le sue acque provengono dalla fusione del ghiacciaio Eyjafjallajökull, famoso anche per ospitare un famoso vulcano attivo.





Il villaggio di Vík, ultimo avamposto per rifornimenti e shopping prima delle grandi distese spopolate del sud - est islandese, è un piccolo ma suggestivo borgo affacciato sull'oceano che offre un clima relativamente mite tutto l'anno.
Il villaggio di Vik


Non lontano si trova la spiaggia di Reynishverfi, una delle più belle d'Islanda.



5) WHALE WATCHING (Avvistamento Balene)
Il whale watching è molto popolare fra i viaggiatori che si recano in Islanda. Le escursioni in barca per l'osservazione delle balene partono da diverse località, anche più volte al giorno, e le possibilità di avvistamento sono decisamente alte. Sebbene il whale watching abbia avuto inizio in Islanda appena nel 1995, esso ha avuto un tasso di sviluppo tra i più alti nel mondo. Nel 2002, tra aprile e ottobre, circa 62.000 persone - corrispondente al 30% di tutti gli ospiti - hanno preso parte ad un'escursione per l'osservazione delle balene. L'Islanda si è trasformata nella capitale del whale watching dell'Europa del Nord in meno di 10 anni. Circa la metà delle 36 specie di balena, che vivono nelle acque europee (delle 76 specie esistenti al mondo), possono essere avvistate nelle acque islandesi. Il periodo migliore per il whale watching va da metà giugno a metà agosto, quando le balenottere azzurre migrano verso coste islandesi meridionali.
Le escursioni in mare vengono effettuate in genere su catamarani o su navi da pesca ristrutturate. Hanno una durata di circa tre ore, mentre le escursioni per l'avvistamento della balenottera azzurra che partono da Olafsvik hanno una durata variabile da 5 a 8 ore. Generalmente ci sono partenze tutti i giorni, anche più volte al giorno, soprattutto nel periodo luglio-metà agosto.
Si consiglia abbigliamento impermeabile, berretto di lana e guanti. In caso di mare mosso è indispensabile  premunirsi contro il mal di mare - spesso le pastiglie contro il mal di mare vengono fornite direttamente all'imbarco.
Dalle località del nord e dalla penisola di Snæfellsness le escursioni in genere partono da inizio maggio a metà agosto o a metà settembre, dalle località vicine a Reykjavik da inizio aprile a metà ottobre. 
I cetacei avvistati con maggior frequenza sono generalmente i seguenti:
dai porti del nordle balenottere rostrate, i delfini e, più raramente, le focene e le megattere
da Olafsviki delfini, le balenottere rostrate, le orche e, meno spesso, le megattere, le focene e la balenottera azzurra
dalla zona di Reykjavikle balenottere rostrate, i delfini, le focene, e, meno frequentemente, le orche o le balenottere azzurre
Le possibilità di avvistare qualche cetaceo sono molto alte, in genere tra il 95%e il 99%, anche se spesso le sole specie avvistate sono le balenottere rostrate e i delfini o le orche (a seconda delle zone). In genere, se durante l'escursione non c'è alcun avvistamento,  si ha l'opportunità di una seconda escursione gratuita.



Balena - Non perfettamente fotografata---- ;-)
Balena - Non perfettamente fotografata---- ;-)
Balene - Foto "rubata" dal sito Fotoviaggiando
Balene - Foto "rubata" dal sito Fotoviaggiando

Purtroppo però il tempo è stato molto tiranno e la settimana è volata e come sempre è arrivato il giorno di rientrare...esperienza meravigliosa che resterà nei nostri cuori e nei nostri occhi a lungo!!!!!!!