lunedì 6 maggio 2019

Gita sul lago di Como...destinazione Villa Carlotta

Per passare una giornata diversa, meglio se nel periodo primaverile e con una bella giornata di sole, consiglio a chi ne ha la possibilità (magari abitando a pochi chilometri) di fare questa gita in giornata.

Imbarcandosi da Como sul battello è possibile ammirare tutte le splendide ville storiche che si affacciano sul lago. 
Per consultare orari e prezzi dei battelli o degli aliscafi è disponibile il sito www.navigazionelaghi.it.
Noi abbiamo optato per il battello, il tragitto è molto più lungo (3 ore circa), ma fretta non ne avevamo e così ci siamo goduti tutta la navigazione e le varie tappe sul lago.

Villa Elba 
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Villa del Balbianello

Arrivati a Tremezzina, sbarchiamo, attraversiamo la strada e siamo arrivati a Villa Carlotta. 


Vi consiglio di conservare il biglietto perchè presentandolo alla cassa della Villa si ottiene uno sconto di €. 1,00 a persona
Tutte le informazioni utili si possono comunque trovare sul sito www.villacarlotta.it
L'orario di apertura per il periodo primavera / estate (dal 22 marzo al 29 settembre) è dalle 9.00 alle 19.30
Il costo del biglietto Intero è di €. 10,00, per i bambini fino a 5 anni GRATUITO e per gli over 65 €. 8,00

Il biglietto da diritto alla visita di tutto il parco e di tutta la villa con i suoi musei. All'ingresso vi verrà data una piantina del parco con i due percorsi che è possibile seguire; uno più lungo di circa 90 minuti ed uno più corto di circa 45 minuti.

All'interno del parco, nelle aree attrezzate è possibile anche fare pic-nic (ovviamente lasciando poi tutto in ordine e pulito!!!!)


















Terminato il giro del parco si entra nella villa e si possono ammirare al primo piano il vero e proprio museo 




Al secondo ed ultimo piano si pò ammirare l'appartamento, con tutte le sue stanze dove ha vissuto Carlotta





Terminata la visita si torna nel parco e da li di nuovo al battello per il ritorno a Como.

mercoledì 10 aprile 2019

Bologna e Santuario di San Luca

Lo scorso week end io e mio marito abbiamo deciso di concederci una piccola pausa dalla routine e dai tanti impegni, così abbiamo prenotato una notte all' Agriturismo B&B Podere Amati (www.podereamati.it) alle porte di Bologna.

Per prima cosa ci tengo a dire due parole su questo magnifico posto... Si tratta di una vecchia stalla completamente ristrutturata, curata nel minimo dettaglio e gestita da due persone che definire squisite è poco.
Nota altamente positiva...il Podere è completamente privo di barriere architettoniche, così che anche i disabili possano godere a pieno di tutte le stanze.

Il posto si trova a 15 minuti dalla Fiera di Bologna, è un posto silenzioso ed immerso nel verde. Niente è lasciato al caso, le camere sono spaziose ed accoglienti, tutte dotate di grande bagno e piccolo giardinetto "privato".

Camera BRUNA


Esterno Camera
Reception e zona living

Ingresso
Il Podere Amati di sera
Da qui con la nostra auto ci siamo diretti a Bologna (circa una mezz'oretta per arrivare in centro). Consiglio di parcheggiare al Parcheggio sotterraneo di Piazza VIII Agosto (possibilità di pagare anche con il Telepass).
Una volta lasciata l'auto abbiamo percorso tutta la via Indipendenza che ci ha portato dritti, dritti in Piazza Nettuno e in Piazza Maggiore
Basilica San Petronio - Piazza Maggiore - BOLOGNA -
L'ingresso alla Basilica di San Petronio è GRAUTITO, a pagamento (€. 3,00) invece la salita alla terrazza panoramica.

Gli orari della Basilica di San Petronio sono:
Lun - Ven 7,45 / 13,30 - 15,00 / 18,30
Sab - Dom 7,45 / 18,30

Gli orari della Terrazza sono:
Ven - Dom 10,00 / 13,00 - 14,30 / 18,30


Statua del Nettuno - Piazza Nettuno - BOLOGNA -

Piazza Santo Stefano - BOLOGNA - 

Piazza Santo Stefano - BOLOGNA -

Torre Garisenda e Torre degli Asinelli - BOLOGNA - 

Da Piazza Maggiore (spalle alla Basilica di San Petronio, sulla destra), c'è la fermata del San Luca Express, un comodo trenino che in 30 minuti vi porta ai piedi di San Luca.
Costo del biglietto A/R €. 10,00 

L'ingresso al Santuario è GRATUITO, invece se si vuole salire alla terrazza panoramica il costo è di €. 5,00

Gi orari del santuario sono:
Feriale dalle 7,00 alle 19,00 (con chiusura dalle 12,30 alle 14,30)
Festivo dalle 7,00 alle 19,00 (contunuato)

Gli orari della terrazza panoramica sono:
Lun - Ven  9,30 / 12,30 - 14,30 / 19,00
Sab - Dom 9,30 /  19,00

Esterno Santuario di San Luca - BOLOGNA -

Interno di San LUCA

I portici di San Luca - BOLOGNA

Il portico che collega la città a san Luca è lungo quasi quattro chilometri (3796 metri per la precisione)

Indirizzi utili...

Per un pranzo al volo e per gli amanti della pizza consiglio la PIZZALTERO - Via Caprarie 3/A - Bologna - Tel. 051/6124650

Per una cena tipica Emiliana a pochi passi da Bologna consiglio TRATTORIA DEL BORGO - Via Vigorso 20 - Budrio (BO) - Tel. 051/19988560

Dormire con colazione in un'oasi di pace e serenità consiglio AGRITURISMO PODERE AMATI - Via Fornace 3 - Budrio (BO) - Tel. 340/4867010

mercoledì 30 marzo 2016

Treviso e dintorni

Dato che era da un pò di tempo che non ci muovevamo da casa, io e mio marito per questa Pasqua appena trascorsa, ci siamo concessi un long week end, da venerdì a lunedì, nella zona di Treviso.

Abbiamo deciso di soggiornare a due passi dal centro di Treviso (esattamente a 2 km) in un magnifico B&B, da dove poi abbiamo raggiunto i posti che avremmo visitato.
Il B&B in questione è L'Antica Dimora Stucky  (Indirizzo internet: http://anticadimorastucky.com), un luogo di pace, calma ed eleganza

Antica Dimora Stucky - Esterno
Antica Dimora Stucky - Interno
Antica Dimora Stucky - Una camera
Dalla Dimora Stucky parte il nostro week end. Arrivati a Treviso la nostra gita parte da Piazza dei Signori.
Piazza dei Signori rappresenta il cuore della città, il suo centro culturale, storico e sociale. Venne denominata anche Maggiore o della Berlina per la punizione per cui i rei venivano esposti e umiliati in pubblico È circondata da palazzi storici importanti quali il Palazzo della Prefettura ed il Palazzo dei Trecento e attraversata dal Calmaggiore, la passeggiata centrale di Treviso con negozi storici e di grandi griffe. All’inizio di questa strada vi era la famosa Fontana delle Tette, costruita nel 1559: in onore di ogni nuovo Podestà dalla fontana sgorgavano vino rosso da una seno e vino bianco dall'altro. Fu rimossa dopo la caduta della Repubblica Veneta, è situata ora in una piccola galleria nel cortile di Palazzo Zignoli. A segno della dominazione della Serenissima sono rimasti, invece, i numerosi leoni con il Vangelo aperto che si possono trovare in giro per la Piazza. Dalla vicinanza al Palazzo della Signoria, chiamato anche della Prefettura, deriva appunto l’attuale nome e non perché essa fosse riservata alle classi più agiate. Sul retro del palazzo fu costruita nel 1218 la torre civica, in seguito annessa al complesso della Prefettura, originariamente con tetto a bulbo ora si presenta con merlature.
Piazza dei Signori - TREVISO -
Calmaggiore - TREVISO -
Sempre passeggiando per il centro di Treviso un giro nell'Isola della pescheria, dove viene fatto il mercato ittico è d'obbligo, anche questa circondata da splendidi palazzi d'epoca come Casa dei Carraresi.
Casa dei Carraresi - Mercato ittico - TREVISO - 

Antico mulino - TREVISO -

Se poi volete pranzare e cenare in questa splendida cornice vi posso consigliare:
Hosteria DUE TORRI - www.ristoranteduetorri.it - Tel. 0422 541243 (in pieno centro di Treviso)
Ristorante ALLA PASINA - www.pasina.it - Tel 0422 382112 (Dosson di Casier - TV -)
Ristorante pizzeria ANIMA & CORE - Tel. 0422- 340808 (Casier - TV)....non certo trevigiano ma con una pizza da urlo
Ristorante pizzeria TIKI TAKI - Tel. 0422 785380 (Conscio di Casale sul Sile - TV)

Il secondo giorno, vista la splendida giornata ci siamo spostati verso il mare e precisamente verso Jesolo e Caorle.

Jesolo è la classica cittadina di mare, molto turistica e piena di negozi dove poter fare del buon shopping.
Lido di Jesolo
Lido di Jesolo
A pochi chilometri da Jesolo sorge Caorle, paesino molto simile a Burano (VE) con le sue casette multicolor e circondato dal mare.
Anche qui una breve passeggiata per il centro è d'obbligo.
Piazzetta centrale di Caorle
Se si desidera mangiare qualcosa su questa piazzetta ci sono un sacco di ristorantini e taverne.
Noi abbiamo provato la TAVERNA CAORLINA Tel. 0421 81115
Via del centro di Caorle

Il Duomo di Santo Stefano è il più antico monumento di Caorle e domina Piazza Vescovado, nel cuore del centro storico; insieme al famoso campanile cilindrico, la basilica è l’importante testimonianza delle remote origini della città e delle diverse fasi storiche vissute dalla stessa, come dimostrano i diversi restauri che ne hanno modificato l’aspetto nel corso dei secoli.
L'interno è tutto da scoprire! Fra vari affreschi del XIV secoli, grandi dipinti, splendide sculture ed antiche reliquie, le navate sono divise da file di imponenti colonne e magnifici pilastri che sostengono ampi archi a tutto sesto che porteranno il tuo sguardo verso il candido soffitto in capriate e semi capriate lignee. È impossibile non notare il grande crocifisso quattrocentesco, sospeso sopra il grande abside centrale ed illuminato da bellissime lampade in stile bizantino; altrettanto difficile è non farsi rapire dalla bellezza della Pala d'Oro esposta sopra l’altare principale, una magnifica pala di argento dorato sbalzato e cesellato che raffigura scene classiche della Religione Cattolica e, si narra, sia dono della regina di Cipro Caterina Cornaro. Ancora, all’interno del Duomo troverai il vaso greco del VI secolo, detto "Idria di Cana", oppure l’ara romana del I secolo, appartenuta alla famiglia dei Licovi, la Fonte Battesimale del 1587 e l’affresco di Santa Lucia. Nella navata destra, inoltre, è custodita la tela più preziosa: “L’Ultima Cena” di Gregorio Lazzarini, il maestro del famoso artista Tiepolo; invece, nella navata di sinistra, in prossimità del piccolo abside, è posto il quadro del “Salvataggio di Pietro” che, secondo alcuni storici, va attribuito alle mani del Tiziano, mentre per altri è comunque riconducibile alla sua scuola.
Interno del Duomo di Santo Stefano - CAORLE -
Esterno del Duomo di Santo Stefano - CAORLE -
Inserito nel moderno complesso di Piazza Vescovado, il campanile cilindrico si innalza nel cielo e risulta visibile anche a chilometri di distanza, diventando il simbolo di Caorle più riconoscibile ed amato. Risalente anch’esso agli inizi del XI secolo, è alto quasi 50 metri mentre la sua forma cilindrica sormontata da cuspide conica lo rende unico al mondo, per struttura architettonica ed età storica. Risultato di una contaminazione fra le correnti artistiche bizantine e ravennate, l'alternarsi armonioso di bifore, monofore e colonnine lo rende uno splendido esempio di stile romanico.
Un’altra singolarità che caratterizza il famoso campanile è la particolarità delle tecniche di lavorazione ed i materiali utilizzati: mentre i mattoni presentano la testa arrotondata a "osso di pesca", la base è stata costruita in conci di pietra d'Istria e il resto in mattoni rossi con particolari cornici alle basi delle finestre e della cuspide.
Il Campanile Storto - CAORLE - 
Un'ultima cosa da vedere prima di prendere la macchina e rientrare a Treviso è il Santuario della Madonna degli Angeli
Secondo la tradizione, il Santuario della Madonna dell’Angelo è stato edificato attorno al secolo VI dagli abitanti di Concordia Sagittaria che, emigrati nell'isola per sfuggire alle invasioni barbariche, dedicarono la piccola costruzione a San Michele Arcangelo. La leggenda narra che alcuni pescatori videro una statua lignea raffigurante la Madonna galleggiare sulle acque del mare: questa era sorretta da un blocco di marmo molto pesante e gli sforzi dei pescatori per portarla a riva furono vani. Solo un gruppo di fanciulli, con il tocco innocente e delicato delle loro mani, riuscì nell'intento; in seguito all'avvenimento prodigioso, gli isolani decisero di dedicare la chiesa anche alla Beata Vergine: da qui il nome di Madonna dell'Angelo.
Il Santuario è stato protagonista di un altro evento miracoloso: nel 1727 Caorle fu investita da una terribile inondazione, ma la chiesa rimase indenne; ancora oggi, questo evento viene ricordato da due crocette di marmo ai lati del portale, che indicano il livello raggiunto dall'acqua del mare e sono riportate le seguenti parole: "Nella spaventosa inondazione marina del 31 dicembre 1727, l'acqua era salita fino a questa crocetta, senza che una sola goccia penetrasse nel Santuario". A testimonianza della veridicità di questo fatto sono conservate le dichiarazioni rilasciate dai deputati di Caorle, dai savi esecutori alle acque e dal magistrato in carica all'epoca dell'accadimento.
Oggi, il Santuario della Madonna dell'Angelo, meglio conosciuto come la “Chiesa della Madonnina”, sorge sull'estremità est della scogliera di Caorle: posta in una posizione da cartolina, si affaccia direttamente sul mare ed è un luogo magico dove fermarsi per contemplare i vivaci colori dei tramonti; questa ubicazione, come riportato, ha da sempre condannato il santuario a combattere la potente forza del mare e del vento. Per questo motivo, la chiesa ha subito ingenti danni, diverse ricostruzioni e numerose modifiche nel corso dei secoli: la struttura iniziale del VI secolo era quella di una basilica a tre navate, ma, secondo le stime degli storici, nel XVII secolo la chiesa era a sole due navate, separate da quattro pilastri e cinque archi. Solo nel 1751, a seguito di un crollo, il Santuario è stato ricostruito ed ha assunto la conformazione attuale: pianta a navata unica, tetto spiovente, un unico rosone frontale e un piccolo atrio esterno composto da colonne e pilastri con capitelli corinzi. L’ultimo restauro parziale, nell’immediato dopo guerra, ha portato la chiesa ad avere l’aspetto che esibisce ancora oggi.
Al suo interno, il piccolo Santuario è caratterizzato da un soffitto interamente affrescato con vari motivi decorativi e diversi soggetti sacri: nella navata è riportata la scena del leggendario ritrovamento della statua della Madonna dell'Angelo ad opera dei pescatori, mentre ai quattro vertici delimitanti si riconoscono i quattro evangelisti, accompagnati dai loro simboli; la volta del coro, invece, è impreziosita dall’affresco dedicato alla Vergine Maria delle Litanie Lauretane ed è divisa in quattro medaglioni accompagnati da versi in latino. Inoltre, lungo tutte le pareti a confine con il soffitto, sono dipinti i versi delle antiche preghiere marinare e possono essere letti passeggiando parallelamente ai muri.
Sono numerosi i cimeli custoditi all’interno della chiesa: dall’Altare Maggiore al tabernacolo dove è riposta la statua della Vergine, dalle sculture di San Gilberto e Santa Margherita all’altare marmoreo dedicato a San Pio; ancora, nella cappella laterale destra, è possibile ammirare il leggendario “Pozzetto”, ossia il basamento dove, secondo la tradizione, è stato trovato il simulacro della Vergine galleggiare sul mare.
A fianco del Santuario, direttamente sulla scogliera, si erige la torre campanaria del secolo XIII. Costruito seguendo i dettami dello stile romanico, il campanile presenta una forma quadrata che ricorda la sua funzione originaria: era nato, infatti, come torrione per l'avvistamento delle navi nemiche e venne in seguito convertito in campanile, innalzando una cuspide a base ottagonale che termina con una croce bizantina.
La struttura è completata da alcune monofore e dalle quattro bifore della cella campanaria, la quale ospita le tre campane di diversa misura che, contemporaneamente alle cugine installate nella torre del vicino Duomo, intonano le note dell’Angelus quotidiano: essendo state fuse nei medesimi anni con una "quinta musicale" di differenza, il risultante effetto acustico è particolarmente piacevole, caratteristico e regala all’intera città la magica atmosfera di altri tempi.
Nel corso dei secoli, poi, il campanile del Santuario è diventato anche il faro del piccolo porto che nasceva vicino alla chiesa, oggi dismesso; tuttavia, la grande luce emessa dalla potente lampada.
Santuario Madonna degli Angeli - CAORLE -
L'ultimo giorno prima del rientro, nonchè giorno di Pasqua siamo stati a Bassano del Grappa e dintorni
Ponte vecchio - BASSANO DEL GRAPPA -   
Statua del Bacio - BASSANO DEL GRAPPA - 


Piazza della Libertà- BASSANO DEL GRAPPA -